Marco De Bartoli è stato un personaggio determinante per la rinascita del Marsala, rimettendo in discussione disciplinari obsoleti, equivoci legislativi, ambigue modalità produttive e scorciatoie mercantili, massive rese per ettaro e controverse pratiche enologiche. Insomma, tutto quanto aveva rinchiuso nell’oblio un vino che dalla fine del Settecento aveva portato in giro per il mondo l’espressività enoica della Sicilia. Un lavoro coerente e rigoroso iniziato in tempi non sospetti, tra gli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso anche a Pantelleria. Marco De Bartoli non c’è più ma l’azienda con i suoi eredi continua a fare molto bene, nel solco di una feconda continuità. Come nel caso del Marsala Superiore Oro Semisecco Vigna La Miccia Riserva 2017, ottenuto da un vigneto impiantato nel 1985 in Contrada Samperi e maturato per 4 anni in legno. I suoi profumi alternano rimandi alla frutta secca e alle mandorle tostate, con lampi balsamici leggermente caramellati. In bocca, il sorso è abboccato, succoso e pervaso da una sapidità continua, che conduce ad un finale ampio e dai ritorni balsamici, non privo di tocchi agrumati.
(fp)
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