Erano gli anni ’60 del secolo scorso, dunque in tempi non sospetti per il vino italiano improntato ad una certa idea di qualità, quando alcuni agricoltori del comune di Salice decidono di avviare il loro progetto coopertivo. Oggi la cantina Salice Salentino vanta 700 ettari vitati e rappresenta una reltà moderna, pur nel segno di una certa continuità storica. Il Terre Neure ad esempio proviene da viti ad alberello, ma è vino di impostazione innovativa, che impressiona per le note intense di marasca e legno nuovo. Un rosso sempre distinto da sensazioni di dolcezza, avvolgenza, ma con tannini decisi.
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