Quali sono le potenzialità evolutive del Sagrantino di Montefalco? Certo il vitigno, e il vino che ne deriva, potente e ricchissimo in polifenoli, hanno i numeri per gareggiare nel ristretto lotto dei grandi rossi italiani. Ma la prova empirica può contare su un numero relativamente esiguo di vecchie bottiglie, essendo una tipologia, almeno nella sua accezione più compiuta e moderna, di recente rilancio e, oltretutto, ancora alla ricerca di un numero più rilevante di aziende capaci di garantire qualità ineccepibile. Dovessimo attenerci alle performance del suo rappresentante più illustre, però, molti dubbi comincerebbero davvero a scomparire. Il 25 Anni 1995 di Marco Caprai, per intenderci, è un vino sensazionale che, svela senza incertezze tutte le potenzialità del Sagrantino: da giovane un vino difficile ma in grado di sorprendere sulla lunga distanza. Al naso, note minerali, senza cedere sul frutto, sono accompagnate dai primi accenni di tartufo. Finissimo al palato: sapido e succoso, possiede tannini risolti e di grande tessitura. Insomma, un vero fuoriclasse.
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