Un vino come quello prodotto da Tibor Gal, indiscusso talento enologico, purtroppo prematuramente scomparso in Sud Africa nel 2005, difficilmente lascia indifferenti. L'enologo ungherese, infatti, ha interpretato il ruolo del flying-winemaker (ha collaborato anche con la Tenuta dell'Ornellaia e con l'azienda friulana La Roncaia) in modo del tutto personale, attento a non snaturare i caratteri di vitigni e territori. La scelta di produrre in proprio nella sua terra d'origine, l'Ungheria, precisamente nel distretto di Eger Maklar, a sud della catena dei monti Matra, è arrivata nel 1993, con una società, la G.I.A., fondata insieme a Nicolò Incisa della Rocchetta, patron della Tenuta San Guido e Burkard Bovensiepen, proprietario di Alpina, azienda tedesca distributrice di vini. Il protagonista del nostro assaggio possiede profumi intensi e di bella freschezza ed in bocca il vino si espande con equilibrio e buonissima spinta acida. I vini a marchio Gal Tibor sono importati in esclusiva nel nostro Paese dal Gruppo Meregalli.
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