Vigne nel nord dell’Etna, a Passopisciaro, tra i 600 e gli oltre 1.000 metri, alcune a piede franco; solo vitigni della tradizione del vulcano. Questa la ricetta proposta da Alberto Aiello Graci, un catanese trapiantato a Milano ad occuparsi di finanza, che ha poi deciso, nel 2004, di tornare a casa e fondare una cantina. Nel 2017 è nata anche la partnership con “Le roi del Barbaresco” - Angelo Gaja: il progetto “Idda”. L’Etna Rosso Sopra il Pozzo 2021 possiede bagaglio aromatico floreale che poi vira su toni di melograno, ciliegia e agrumi, con cenni di pietra focaia e pepe. In bocca il vino ha buona tensione acida, sorso polposo, tannini saporiti e nervosi e finale sapido.
(are)
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