“Frolla Lab” è un recente progetto che nasce, prima di tutto, da un’amicizia: Jacopo Corona e Gianluca Di Lorenzo, uno aspirante pasticcere e l’altro operatore sociale all’interno della cooperativa Roller House di Osimo, in provincia di Ancona (impegnata in iniziative solidali rivolte a persone con handicap), hanno infatti semplicemente condiviso le loro esperienze, iniziando un percorso virtuoso. Nel team è poi arrivata anche Silvia Spegne, mamma di un ragazzo con disabilità, a ribadire che la loro è soprattutto una vicenda umana e poi imprenditoriale, sintetizzata in un prodotto di pasticceria, il biscotto, quello fatto come una volta, con farine esclusivamente marchigiane, preparato da ragazzi disabili. Un percorso in grado di valorizzare il lavoro dei ragazzi disabili che realizzano soprattutto un prodotto gourmet, capace di essere venduto non soltanto per il fatto di essere fatto da mani più sfortunate. Questo in sintesi il progetto Frolla Lab, che ha l’obiettivo di produrre biscotti in modo artigianale con l’inserimento lavorativo di ragazzi con disabilità. Un progetto che ha preso le mosse dall’incubatore d’impresa The Hive ed è stato accompagnato anche da una campagna di crowdfunding, conclusa con una somma quasi tripla rispetto a quella richiesta. Molte le collaborazioni attirate da questa idea. Gianni Lombardi (noto pasticcere della zona) è diventato socio volontario del progetto e oltre ad entrare nel team, ha messo a disposizione un laboratorio attrezzato dove far lavorare i ragazzi (20, oggi, i ragazzi disabili in forze al biscottificio).
(fp)
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