Quello di Lungarotti è un portafoglio prodotti estremamente chiaro, facilmente comprensibile nello schema piramidale, capace di partire da una base ampia e solida per culminare in un vertice più stretto ma decisamente importante. Significa che tutti i vini hanno un rapporto centrato con il prezzo e che spesso, salendo di grado, sono un vero affare per livello qualitativo e personalità delle etichette. Tra queste primeggia il Rubesco ’08, marchio storico letteralmente creato dal genio di Giorgio Lungarotti, tutt’altro che banale nell’impostazione stilistica, deciso nei tratti di ciliegia matura, macchia e liquirizia; ferroso e saporito in bocca, è capace di un finale caldo, ampio e profondo. Considerando la tiratura, un vero gioiello.
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