Non è più una scoperta. L’azienda di Giuseppe Russo, vigneron sensibile e premuroso con studi classici alle spalle, si colloca oramai nel firmamento delle migliori realtà etnee, e tra le imprese italiane del vino più suggestive e originali. Le vigne di famiglia comprendono 15 ettari in tutto, ripartiti in tre contrade alle pendici del vulcano: S. Lorenzo (8 ettari a 750-780 metri d’altezza), Feudo e Feudo di Mezzo (più la gestione di 1 ettaro a Calderara Sottana). Il figlio del primo cru si presenta alla grande nel non facile millesimo 2009. Un vino terroso e saporito, piccante e pepato, contornato da sensazioni di fiori secchi e piccoli frutti rossi. Splendido, in bocca, per eleganza e allungo. Una ulteriore sosta in bottgilia non potrà che amplificare i suoi caratteri già ben definiti.
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