Le bollicine sono una tipologia ormai più che consolidata nei mercati di tutto il mondo. Ed un buon contributo arriva anche da quelle prodotte nella valle di Devon, vicino alla città di Stellenbosch, nella regione del Capo, in Sudafrica. Desiderius Pongrácz, da cui questo vino ha preso il nome, era un conte ungherese rifugiatosi in Sudafrica negli anni Cinquanta del secolo scorso. Noto per la sua cultura enciclopedica, era anche un brillante enologo, e questo vino è dedicato a lui in ragione dell’importante ruolo svolto nella viticoltura moderna del Sudafrica. Il Méthode Cap Classique (nome usato in Sudafrica per indicare il metodo Champenoise, accanto a quello in dialetto olandese di “Vonkelwijn”, cioè “vino che scintilla”), fin dall’approccio olfattivo è un vino, per dirla senza tanti giri di parole, molto buono. I profumi sono ricchi e ben a fuoco, ma è probabilmente in bocca che dà il meglio di sé, esibendo grande freschezza e un’articolazione vivace e contrastata. Il numero delle bottiglie che indichiamo si riferisce a quelle che arrivano nel nostro mercato, importate da Vino e Design.
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