Il Poggio ai Chiari 2002 nasce a poche centinaia di metri dalle torri “Beccati Questo” e “Beccati Quest’altro”, nei pressi di Chiusi, segno dell’antica rivalità tra Senesi e Perugini, ed è figlio di un’annata debolissima, restando però uno dei vini più affascinanti assaggiati di recente. Beccati questo, dunque. Esempio limpido ed intrigante del carattere e delle potenzialità del Sangiovese invecchiato (trascurabile la percentuale di Colorino presente nel blend), sorprende per la sua integrità olfattiva da cui emergono freschezza, frutto ancora intenso e note floreali a rifinitura. Al gusto, è elegante e giovane, in virtù di nerbo acido vivissimo e di un tannino dolce e saporito, fusi in un perfetto equilibrio. Finale molto lungo e speziato. Un peccato che sia impossibile reperirlo ancora in enoteca e difficile pertanto stimarne una quotazione (che meriterebbe, peraltro). Non si tratta di un piccolo capolavoro casuale dell’azienda di Fabio Cenni (che con il 1992, un’altra annata “piccolissima”, esordì sul mercato con un altro grande vino, peraltro).
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