Fu Giacomo Conterno ad inventare il Monfortino, denominazione a metà tra l’origine e il marchio di fabbrica, prodotto a partire dal 1920. La storia ci dice che originariamente il Monfortino era ottenuto dalle uve del cru Le Coste di Monforte unite a quelle di Serralunga. Dopo la morte di Giacomo (1971), il figlio Giovanni ne rilevò l’azienda e disegnò il Monfortino come lo conosciamo oggi, ottenuto dalle uve provenienti dal cru Francia, acquistato nel 1974. In tempi come quelli attuali, affannati alla ricerca di tecniche e tecnicismi, il Monfortino resta un vino puro e d’elezione, grazie a Roberto, figlio di Giovanni, quasi appartenesse ad un altro mondo, popolato da uomini e terre reali. La versione 1998, millesimo liquidato forse troppo frettolosamente come “minore”, evidenzia sentori di rosa lievemente appassita, frutti selvatici e cenni di arancia candita, perfettamente integrati da note di sottobosco, toni di liquirizia e cioccolato. Al palato, il vino è fine, profondissimo, dal carattere vibrante ed energico, sottolineato da un’acidità ficcante e da tannini rigogliosi e calibrati.
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