È l’ultima annata firmata da Lodovico Antinori (inventore dal nulla di Ornellaia e alla sua testa fino al 2002) e Thomas Duroux (enologo, oggi alla guida tecnica di Palmer). Al naso, grande frutto nero, erbe aromatiche e note balsamiche. È chiaro il suo carattere mediterraneo, ma, con l’evoluzione, non mancano le suggestioni bordolesi. In bocca è cremoso, con nerbo acido presente, a sostegno di un finale dolce e largo, che, a voler trovare il pelo nell’uovo, si congeda con una nota alcolica leggermente in esubero. Ma sappiamo, la perfezione assoluta non è di questo mondo. Oggi è la società Tenute di Toscana, con la maggioranza in mano alla famiglia Frescobaldi, a detenere la proprietà di Ornellaia, mentre per il brand Masseto è stato concepito un progetto che lo rende del tutto autonomo.
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