Il progetto enologico Monteleone prende forma nel 2017, quando Giulia Monteleone, ex giornalista enogastronomica, è passata “dall’altro lato della barricata”, coinvolgendo il compagno, l’enologo Benedetto Alessandro e suo padre Enrico. Un progetto di piccole dimensioni che poggia su poco più di due ettari di vigna a pochi passi dal fiume Alcantara. Siamo nel versante nord del vulcano e i due piccoli appezzamenti a vigneto si trovano in due contrade, Cuba e Pontale Palino, distinte e diverse. In Contrada Cuba gli ettari vitati sono due e circa un ettaro e mezzo con ceppi risalenti al 1970 mentre i restanti cinquemila metri, allevati ad alberello, sono stati piantati nel 1935. In Contrada Pontale Palino, invece, si trovano poco meno di tremila metri di vigna a piede franco. Dalla vendemmia 2018, oltre ai rossi, la produzione si è arricchita con l'Etna Bianco Anthemis, che nasce sul versante est del vulcano. La versione 2018, è un vino fragrante e autentico. Al naso profuma di mela, erba tagliata, toni mentolati e pietra focaia. In bocca, il sorso è sapido e continuo dal finale contraddistinto da una particolare nota burrosa.
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