L’Etna Bianco Arcurìa 2019, dopo un'apertura aromatica all’insegna del salgemma e della pietra focaia, propone sentori di agrumi, susina e albicocca e note floreali di ginestra. Molto coerente il sorso, sapido, pieno, succoso, ritmato da buona acidità, che, oltre a garantirne un lungo futuro, nel presente gli regala un finale di persistente. Oggi, Alberto Aiello Graci, uno degli artefici dell’“Etna Renaissance”, coltiva con passione 18 ettari a vigneto, coltivati a biologico, per 65.000 bottiglie di produzione media annua, ma non solo. Stanno, infatti, arrivando anche le bottiglie frutto della “joint-venture” etnea Idda (tridimensionale la versione 2019 del Bianco Idda) accanto ad Angelo Gaja.
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