Abbiamo pensato a Casa Grazia come azienda “outsider” perché ci ha colpiti la storia di Maria Grazia di Francesco, donna che ha sposato Angelo Brunetti e che ha deciso con coraggio di curare la terra di famiglia del marito, quando - a partire dai primi anni 2000 - il lavoro lo ha portato lontano da casa. La coltivazione di uve è iniziata negli anni Ottanta e oggi produce fino a 50.000 bottiglie da 50 ettari vitati e impiantati a Grillo, Moscato Bianco, Syrah, Cabernet Sauvignon, Nero d’Avola e Frappato. Il territorio è quello della Sicilia sud-orientale, a poca distanza dal mare, ma la particolarità è che la proprietà sorge anche vicino ad una riserva naturale poco conosciuta: quella del Lago salato Biviere e delle sue dune di sabbia, in cui affondano le radici delle viti di Casa Grazia. Un contesto così particolare e già tutelato, va protetto da un’agricoltura che non sconvolga gli equilibri della Riserva e, anzi, ne trasferisca l’identità nel bicchiere: l’intento aziendale è questo e il Frappato Laetitya 2021 ci riesce. Profumi dolci e pungenti insieme di ribes rossi, rovi e lampone, si diffondono freschi al sorso, quasi aspri, aderendo sapidi alla bocca, pulendola e dissetandola.
(ns)
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