Passopisciaro è la realtà etnea frutto dell’intuizione di Andrea Franchetti, recentemente scomparso, decisamente un pioniere nel recupero delle potenzialità dei vini del Vulcano. Forse più riconosciuta per la sua vena rossista, l’azienda con sede a Castiglione di Sicilia ha comunque, anche quando si parla di vino bianco, una marcia in più. Come nel caso del Passobianco 2020, dall’articolato affinamento di 10 mesi in cemento e legno grande. I suoi profumi evocano la frutta gialla, la frutta tropicale e il miele, con sfumature leggermente tostate, ad anticipare un sorso ricco ma non denso, di spiccata sapidità e dai ritorni fragranti dei frutti con lievi cenni di pietra focaia.
(are)
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