Spagnolli è nata dall’intreccio fortunato di grandi saperi: quello contadino del nonno Giuseppe, quello spumantistico del professor Francesco, quello intuitivo dell’amico Luigi Veronelli e infine, per cronologia, quello ingegneristico di Alvise, nipote e figlio. Tutto si riconduce a un fazzoletto di terra ripido a Cimone, da cui la famiglia ricava una sola etichetta: il Desio. Una “piccola Epernay del Trentino”: 2,5 ettari di vigna ad anfiteatro piantata su terreno eterogeneo ed esposizione meridionale dalle uve eccezionali, che nel 2017 erano particolarmente ricche di acidità. Da qui un dosaggio più elevato del solito, per dare equilibrio ad uno spumante fine ma saporito e sapido, ricolmo di fiori, pompelmo e crema chantilly.
(ns)
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