Firma storica del Brunello, Argiano è stata capace di imporre le sue etichette nell’eccellenza assoluta dell’areale, quando era in mano prima ad Alberto Marone Cinzano (giunto a Montalcino nel 1973) e poi a sua figlia Noemi Marone Cinzano; dal 2013 l’azienda è passata all’imprenditore brasiliano André Santos Esteves, nella “rich list” di Forbes, con la sua Leblon Investiments, seguendo il destino di molte realtà vitivinicole toscane e continuando il suo percorso enoico virtuoso. Il Brunello di Montalcino 2018 possiede tratti aromatici fruttati dai tocchi balsamici e speziati. In bocca, il sorso è ben profilato, dal tannino vivo ma non invadente e dal finale ampio e intenso.
(fp)
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