Cacao amaro, amarena sotto spirito, rosa appassita, alloro, corteccia e un tocco di iodio: è caldo e ammandorlato, dolce ma sapido, decisamente profondo il 2011 di De Buris, punta di diamante della famiglia Tommasi, che ha dedicato a questo vino, dal carattere deciso ma dalla trama elegante, un progetto autonomo incentrato sull’attesa. “Homo tempus metirit, tempus hominem”: l’uomo misura il tempo, il tempo misura l’uomo, è infatti lo spirito che accompagna la creazione del De Buris, che parte dal vigneto Groletta a Sant’Ambrogio di Valpolicella, passa per un appassimento dedicato, crio-macerazione, fermentazione spontanea in tini di legno, maturazione di 5 anni di botti di rovere e altrettanto riposo in bottiglia.
(ns)
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