Ci ha incuriositi Musìta, cantina fondata nel 2004 a partire da un’azienda cooperativa abbandonata di Salemi. Quattro fratelli, già produttori di vino, si sono uniti e l’hanno acquistata, con l’obiettivo di ammodernarla e produrre vini che riflettessero la peculiarità di questa parte di Sicilia occidentale, nel cuore della Val di Mazara: Salemi, infatti, è una zona rigogliosa, ricca di corsi d’acqua sotterranei, con brezza costante ed escursioni termiche. Risultato: pochissimi trattamenti all'anno per proteggere la vigna dai patogeni. Il progetto a lungo termine dell’azienda, oggi gestita anche dai cugini, è trasformare tutta la produzione a conduzione biologica, che conta su 60 ettari di proprietà e 150 di conferitori. Intanto hanno una linea ad essa dedicata, che si affianca al Testedimoro, al Passocalcara e al Regieterre, per un totale di circa 850.000 bottiglie all’anno. Il Bianco Regieterre 2022 da Catarratto in purezza è polposo: gelsomino e iris, pera e pesca bianca si aggiungono alle erbe aromatiche spontanee, dando equilibrio ad un sorso dalla trama fine e dolcemente sapida.
(ns)
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