C’è anche la produzione di vino (ovviamente) - sono 65 gli ettari vitati a disposizione - tra le numerose attività dell’Istituto Agrario San Michele all’Adige, uno dei centri della cultura agraria e viticola più prestigiosi d’Italia, fondato nel 1874 e che oggi porta nel nome, anche quello del suo fondatore ottocentesco. Oltre al lavoro di ricerca, l’Istituto è ormai tradizionalmente riconosciuto anche per la realizzazione di convincenti spumanti trentini, come dimostra, con continuità qualitativa confortante, la Riserva del Fondatore Mach, vero vino bandiera di questa realtà dai molteplici settori operativi. Si tratta di uno spumante prodotto a partire da un uvaggio a base di Chardonnay e Pinot Nero, lasciato sui suoi lieviti per 40 mesi. La versione 2019 possiede bagaglio aromatico decisamente floreale (tiglio) e fruttato (mela, agrumi), senza rinunciare alle consuete note di lievito, accompagnate da tenui cenni affumicati. In bocca il vino evidenzia una trama morbida e ritmata, di convincente dolcezza fruttata, che il suo sorso pieno e sapido conduce fino ad un finale avvolgente e leggermente ammandorlato.
(fp)
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