Fu Giulio Marcarini, nel 1934, insieme ad altri uomini di Langa, a costituire il Consorzio dei Vini Tipici di Barolo e Barbaresco. Giuseppe Marcarini, invece, avviò la vendita dell’imbottigliato in società con il suo enologo, Elvio Cogno, negli anni Sessanta del secolo scorso sotto il marchio Cogno-Marcarini. L’azienda è pioniera nell’uso del nome del Cru Brunate in etichetta, già dal 1958. Maturato in legno grande per due anni, il Barolo Brunate 2019 profuma di erbe aromatiche, sottobosco e spezie. In bocca il sorso è solido ed articolato, dai tannini fitti ed energici che, insieme ad una buona verve acida, ne dinamizzano lo sviluppo e il finale, persistente e dai ritorni speziati.
(fp)
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