Ci ha stupito la piacevolezza di questo Chianti Classico 2021 di Quercia al Poggio, così semplice eppure luminoso, che profuma di agrumi rossi, ribes e biancospino, con cenni ematici e mentolati, ad anticipare un sorso polposo e materico, aderente il giusto, con l’apporto di sapidità e dolcezza ben dosati e un lungo finale ispido di uva spina e dolce di piccoli frutti di bosco. Un vino che nasce dai 15 ettari di vigna a biologico dell’azienda, posti a 400 metri di altezza su di una collina che guarda a nord-ovest verso Tavernelle e a sud-est verso Castellina in Chianti. Da qui nasce anche la Riserva, ottenuta dalle sole uve di Sangiovese, e la Gran Selezione, ottenuta da un cru di 40 anni che volge a nord-ovest. Producono anche un Vin Santo a Quercia al Poggio, un piccolo borgo abitato anche dai benedettini, che la famiglia Rossi - Michela e Vittorio - ha acquisito nel 1997, recuperando la vigna e ristrutturando i locali. Cercando insomma di ridare valore a quelle mura protette dai boschi e attraversate dalla fitta storia secolare e temporale, che ha caratterizzato la Toscana fin dai tempi degli Etruschi.
(ns)
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024