Il Chianti Classico Riserva 2020 di Monsanto possiede aromi fragranti, dai toni fruttati polposi, arricchiti da cenni di sottobosco e spezie. In bocca il sorso è dinamico e articolato, dallo sviluppo ben profilato e dal finale saporito e ampio. La tradizione è un’innovazione di successo. Nel mondo del vino ci sono diversi esempi che calzano a pennello con questo ossimoro, ma il caso rappresentato dal Castello di Monsanto è a dir poco paradigmatico. Cantina rivoluzionaria negli anni Sessanta del secolo scorso quando nacque, capace di rivoltare come un calzino le sorti del vino chiantigiano, oggi è presa, ancora una volta ragione, come esempio e baluardo del classicismo della zona.
(fp)
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