Ben riuscito il Chianti Classico di Monteraponi, in un’annata, la 2022, che certo sarà ricordata soprattutto per la sua criticità. I suoi profumi sono fragranti e rimandano ai piccoli frutti rossi maturi, con qualche accento di sottobosco e qualche tono affumicato. In bocca il sorso possiede vivacità, sia acida che tannica, risultando goloso e continuo, fino ad un finale dai ritorni fruttati. Monteraponi, di proprietà di Michele Braganti - 12,5 ettari a vigneto per una produzione complessiva di 60.000 bottiglie - è una delle realtà raddesi più convincenti della denominazione del Chianti Classico, capace in un ventennio di conquistare un posto da protagonista nello scenario del Gallo Nero.
(fp)
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