Maso Martis è senz’altro una delle perle della spumantistica di montagna trentina che, a dispetto delle sue dimensioni aziendali ridotte - 12 ettari di vigneto di proprietà coltivati a biologico per 120.000 bottiglie annue, distribuite su un portafoglio etichette composto da sette spumanti e tre vini fermi - ha saputo conquistarsi in poco più di trenta anni (la cantina è nata nel 1990) un posto di rilievo ai vertici della produzione delle bollicine della Regione alpina. Un percorso virtuoso e ben concepito che è soprattutto debitore, come si conviene, verso una produzione di vini stilisticamente ben definiti e sempre di esecuzione inappuntabile. Siamo a Martignano, ad un’altezza di 450 metri sul livello del mare, ai piedi del Monte Calisio, roccia che sovrasta la città di Trento. È qui che la famiglia Stelzer - Antonio, Roberta e le figlie Alessandra e Maddalena - ha realizzato il proprio progetto enologico squisitamente familiare e dal respiro artigianale, guardando alla biodiversità e al rispetto del territorio. L’Extra Brut Rosé 2021, Pinot Nero in purezza che sosta sui suoi lieviti per 24-30 mesi a seconda delle caratteristiche dell’annata, possiede profumi di rose, mandarino, pan brioche, alchermes, pesca e albicocca. In bocca il sorso è teso, pieno e fragrante, dalla progressione vivace e condotta da una carbonica ben dosata, terminando in un finale profondo su ritorni fruttati e cenni balsamici.
(are)
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