
Il futuro del Chianti Docg passa da Africa, Sud America, Usa ed Asia, tra mercati da consolidare e conquistare, ma anche da regole produttive da rivedere, a partire dallo stop a nuovi impianti, e più soldi in promozione, come spiega, a WineNews, il presidente Giovanni Busi. “Il momento è cruciale, tra dazi americani da definire e guerre: per investire e lavorare sereni servono pace e stabilità”. E ancora: “ci sono regole interne alla Regione che vanno riviste, da quelle sugli impianti dei vigneti a quelle sulla promozione”.
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