Siamo ad Apiro, ai piedi del Monte S. Vicino, che separa la zona di Jesi da quella di Matelica. I terreni sono sabbiosi e argillosi, e Andrea Felici da qui preleva i grappoli di piante giovani di Verdicchio e li unisce a quelli di piante di 35 anni. Qualche giorno di macerazione sulle bucce, fermentazione in acciaio e affinamento sui lieviti sempre in acciaio per 3 mesi, ed ecco un Verdicchio Classico Superiore gentile ma pieno: pasta di mandorle, fiori di acacia, albedo e buccia di cedro al naso, lieve aderenza e sapidità agrumata in bocca, sviluppo dolce e piccante, chiusura su note ammandorlate. Fondata nel 1978, l’azienda di Andrea Felici conduce a biologico dal 2004 i suoi 7 ettari vitati di proprietà.
(ns)
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