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LA GRIFFE

Arianna Occhipinti Sicilia Igt Il Frappato

Su i Quaderni di WineNews
Vendemmia: 2010
Uvaggio: Frappato
Bottiglie prodotte: 20.000
Prezzo allo scaffale: € 11,00 - 13,00
Proprietà: Arianna Occhipinti
Enologo: Arianna Occhipinti

Nel vero e proprio “mare magnum” dell’enologia siciliana, la giovane enologa Arianna Occhipinti, artefice di un progetto enologico partito nel 2004, ha costruito una realtà produttiva degna dei migliori terroir. Un lavoro rigoroso di recupero varietale, intorno a vitigni quali il Frappato e lo stesso Nero d’Avola, quest’ultimo, molto spesso, snaturato nelle sue principali caratteristiche. I vigneti, per una estensione complessiva di 5 ettari, si trovano nel cuore della zona del Cerasuolo di Vittoria, nel Ragusano, tra i Monti Iblei, in contrada Fossa di Lupo e Piraino. Si tratta di terreni dove il Frappato di Vittoria e il Nero d’Avola si sono originati, ma soprattutto terreni che hanno respirato sempre la coltura della vite. Ma la scommessa più grande fatta da Arianna Occhipinti è stata quella di comprendere al massimo le esigenze della terra, senza turbarla nel suo divenire o modificarla nel suo aspetto, cercando di raccogliere ciò che può offrire e che si trasforma in rigore e armonia per il Nero d’Avola e freschezza ed eleganza per il Frappato. I terreni dove sono allevati i vigneti vengono lavorati ad inizio estate e non subiscono alcuna concimazione. I trattamenti con lo zolfo sono limitatissimi. In cantina, i vini non subiscono alcun tipo di intervento artificiale restando saldamente legati alla natura e al rispetto dei cicli che detta anche in bottiglia. Se il Nero d’Avola, ormai, rappresenta una sorta di classico della produzione enoica siciliana, vale la pena sottolineare la scelta della Occhipinti di puntare molto anche sul Frappato, un vitigno dalla straordinaria personalità, certamente generoso e interessante ma meno sfruttato e conosciuto, capace di esprimere caratteristiche in linea con le richieste del mercato attuale ma anche di sorprendere. Si tratta, infatti, di un vino dal basso carico alcolico, caratterizzato da molta freschezza e un colore tendenzialmente scarico, qualità non comuni nella produzione siciliana, eccezion fatta per il Nerello etneo. Vini succosi, tonici e capaci di coniugare le sfumature gustative con una estrema godibilità di beva, dunque, come emerge dal Frappato 2010 oggetto del nostro assaggio. Un vino dai profumi fruttati intensi e vivaci, che in bocca è sapido e dalla progressione ben ritmata.

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