Dopo aver conferito per anni le uve, Francesco Balter avvia il proprio progetto di vinificazione e imbottigliamento, a partire dai primi anni Novanta. Oggi ci sono il figlio Nicola, e i suoi figli Clementina e Giacomo, a proseguirne l’opera con stile coerente e non privo di carattere, partendo dai 10 ettari di vigneto di proprietà, da cui escono in media 80.000 bottiglie. Il Brut della casa, ottenuto da Chardonnay in purezza, ha una permanenza sui lieviti minimo di 30 mesi. Un Trentodoc fine e autentico, fragrante nella trama aromatica di crosta di pane e nocciole, vivo e convincente al sorso, traghettato da una freschezza mai fine a sé stessa, ma sempre golosa e saporita.
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