Prima azienda in Franciacorta a convertirsi a biologico, oggi Barone Pizzini vanta anche una cantina costruita secondo criteri di architettura eco-compatibili e varie certificazioni che ne attestano l’attenzione alla biodiversità e all’impronta carbonica. Qui la gestione biologica è innanzitutto un fatto culturale, che cerca di infiltrarsi in ogni aspetto della produzione. Dai 60 ettari vitati di proprietà, la cantina produce 6 vini fermi e 8 metodo classico (compreso il Tesi, uvaggio che comprende l’uva autoctona Erbamat). Questo Extra Brut Rosé 2017 sa di rosa rossa, lampone, arancia tarocco e uva spina, che si uniscono alla vaniglia e si espandono cremosi e minerali in bocca. Ormai una garanzia.
(ns)
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