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LA GRIFFE

Biondi Santi – Tenuta Il Greppo Docg Brunello di Montalcino

Su i Quaderni di WineNews
Vendemmia: 2006
Uvaggio: Sangiovese
Bottiglie prodotte: 40.000
Prezzo allo scaffale: € 70,00 - 75,00
Proprietà: Franco Biondi Santi
Enologo: Franco Biondi Santi

Difficile parlare di Biondi Santi senza cadere nella retorica, il che vale solo per pochi marchi mito dell’enologia mondiale, da Romanée Conti a Château Lafite, tanto per fare qualche esempio, e sistemare la cantina di Montalcino nella posizione che gli spetta: tra le imprese enologiche più importanti al mondo. Un mito, per essere chiari, impreziosito per giunta dalla paternità del Brunello. E’ nella Tenuta Il Greppo, appartenente a questo casato da secoli, che il “garibaldino” Ferruccio, alla fine dell’Ottocento inventò il Brunello, dopo aver selezionato un particolare clone di Sangiovese, detto Grosso, e averlo vinificato in purezza. Prima c’era il Moscadello, e Montalcino non era certo identificato come la patria di uno dei vini rossi da invecchiamento più apprezzati del pianeta. Oggi l’azienda vede al timone un personaggio altrettanto carismatico, quel Franco Biondi Santi che riveste, a detta di molti, il ruolo di guardiano della tradizione, capace di trasmettere ai suoi vini un fascino austero senza tempo, a partire da tecniche e strumenti che poco o niente hanno a che fare con le mode più recenti. Nel caveau Biondi Santi albergano alcune delle bottiglie di riferimento della denominazione, alcune delle quali fanno capo a millesimi leggendari come la Riserva 1888, quella del 1955, del 1964 e del 1983, fino alla più recente targata 2004. L’annata 2006 appena degustata ci consegna un altro vino splendido, a nostro avviso tra i migliori della tipologia. Un vino di carattere e austerità, come si conviene, ma capace fin da subito di esprimere chiaramente le sue enormi potenzialità. Ha profumi di marasca e macchia mediterranea, non senza qualche accenno lievemente animale che contribuisce ad aumentarne il fascino, fino a incrociare una leggera speziatura che gli dona complessità. La bocca è dritta e dinamica, di succo e profondità, con la solita acidità che tuttavia pare già in un sostanziale e centrato equilibrio con il frutto. Uno splendido Brunello, ma soprattutto un’altra perla della collezione Biondi Santi, mentre, da subito, cresce la curiosità per la Riserva 2006 …

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