Nasce nel 1970 l’azienda australiana Brokenwood Wines, per volontà di Tony Albert, John Beeston and James Halliday, inizialmente concentrando la propria attività sui vitigni rossi Shiraz e Cabernet Sauvignon. Solo nel 1982 inizia la produzioni di vini bianchi con l’arrivo in azienda dell’enologo Iain Riggs puntando oltre che sul “solito” Chardonnay anche sul Semillon e introducendo la vinificazione per singolo vigneto. Ed è proprio ottenuto dal vitigno bordolese il protagonista del nostro assaggio. Si tratta di un vino imbottigliato dopo 4 mesi di affinamento in acciaio. Il millesimo 2007 mantiene ottima freschezza aromatica, sebbene molto immediata. La progressione gustativa è ancora tendenzialmente vivace, ma quello che colpisce è una pronunciata sapidità che rende il vino molto godibile e non privo di verticalità. I vini bianchi dell’azienda posta nel cuore della Hunter Valley hanno tutti il tappo a vite, che, in questo caso, non sembra far rimpiangere il sughero, garantendo al prodotto una evoluzione interessante.
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