Il 1989 non è stata un’annata positiva in Italia: l’anticiclone delle Azzorre si era spostato al nord, permettendo l’ingresso nel Mediterraneo di aria fresca e “regalando” al Bel Paese un ciclo vegetativo piovoso, fresco e con poco sole. Unica eccezione, il Piemonte, che ha goduto un’annata storica, uguale alle più rinomate del passato, e uve pienamente mature, dotate di una buccia dura e di grande resistenza, perfetta per le lunghe fermentazioni dei grandi vini a base del Nebbiolo.
Occasione che non poteva sfuggire a Bruno Giacosa, nel pieno dei suoi poteri realizzativi e il solo proprietario della tenuta Falletto di Serralunga, alto sopra la vallata che divide Serralunga da Monforte d’Alba e, secondo tutti, una delle massime posizioni di tutta la Docg. La parcella migliore, rocciosa, è stata impiegata per la Riserva, ora conosciuta come Barolo Falletto Riserva Vigna Le Rocche. La Riserva 1989 è un vino indimenticabile, maestoso, infinito, che abbina struttura, concentrazione e persistenza alle rose, ciliegie, liquerizia, catrame, eucalipto e fumé che deliziano naso e palato. Esperienza disponibile alle aste per modiche cifre.
(Daniel Thomases)
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