Angelo Gaja non ha bisogno di presentazioni. Mattatore assoluto del vino italiano a partire dalla metà degli anni Ottanta del secolo scorso, è maestro per tanti, quasi per tutti, nella sua terra d’origine, il Piemonte, per poi toccare il cuore dell’Italia enoica più cool, per esempio con la “joint-venture” etnea Idda accanto a Graci. Ma non è stato questo l’unico “sconfinamento” fuori dalle Langhe. In Toscana è arrivato nel 1994, con l’azienda Pieve Santa Restituita a Montalcino e poco dopo, nel 1996, è sbarcato proprio a Bolgheri, creando Ca’ Marcanda. Cantina (progettata dall’architetto Giovanni Bo) e vigneti puntellati da olivi, nei pressi di Castagneto Carducci, che conta su 120 ettari vitati per 450.000 bottiglie di produzione complessiva. Il Bolgheri Rosso Magari 2020 profuma di ciliegia, mirtillo e ribes, con cenni erbacei, speziati e balsamici. La bocca, dalla dimensione solare, è tipicamente mediterranea: carnosa, ampia, avvolgente e che non lascia mai scoperti tannini tendenzialmente dolci. Il finale è ben profilato lungo e persistente, dai ritorni ancora fruttati, speziati e balsamici.
(fp)
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