Uve (sottoposte a ogni vendemmia a rigorosa selezione) raccolte in cinque aree geologicamente diverse della denominazione. Cantina a Paratico. Conduzione familiare, understatement, misura. Ma poi, in parallelo, ricerca orgogliosa e puntigliosa di qualità, integrità, identità che ha portato rapidamente il brand dei Camossi nel piccolo olimpo dei nomi passati di bocca in bocca come prezioso segreto (ormai ex tale, visto il sicuro successo). Il punto forte? Il rispettoso balance tra gli apporti delle aree di provenienza delle uve (tutte curate con solidi protocolli di salvaguardia ambientale) e un esercizio enologico che rinuncia a ogni invadenza, e punta sulla maturità fenolica delle uve per escludere l’apporto di zuccheri esogeni (si dosa con sciroppo ottenuto dal mosto di casa). Ed ecco allora, insieme a un Satèn di finezza esemplare e a un Rosé tonico e vivo, lo scintillìo cristallino e felice di questo Extra Brut, da uve, appunto, mature, ma che sorprende con note freschissime di erbe officinali e agrumi delicati, e sorregge la beva, lunga e incisiva, con una spina dorsale dritta e sapida.
(Antonio Paolini)
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