Il luogo anzitutto: d’una bellezza (qui regola, ma che pure ha i suoi apici) folgorante, vista e luce magici. E poi la loro regina, Coralia Pignatelli, una delle personalità più originali e fascinose dell’intero eno-cosmo italico. I vini sono puri, essenziali ma completissimi, come l’atmosfera che avvolge borgo (del ‘200) e vigne. E resistenti al tempo (anzi, capaci di ridurlo a remissiva complicità) proprio come la lady titolare. Questo Poggio 2010, annata super, ha consistenza appena maggiore del solito e succosità più densa e materica. Ma il ritegno con cui il sorso svolge la sua trama e la fittezza (setosa) dello scheletro parlano d’una lunga, gloriosa parabola.
(Antonio Paolini)
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