L'azienda, che vanta vigneti, oliveti, seminativi e boschi, oltre al castello e all'abbazia, è figlia di un recente ammodernamento, voluto dagli eredi del Conte Zeffirino Faina, personaggio poliedrico che ebbe un ruolo decisivo per l’ammodernamento dell’agricoltura (e della viticoltura in particolare) dell’Umbria. Si trova a 15 chilometri da Todi, in un contesto paesaggistico straordinario, che in chiave ampelografica rappresenta sia la continuità con la tradizione che la scelta di nuove esperienze. Tra queste il Pinot Nero, vitigno capriccioso che regala un vino ben fatto, dai tratti di ciliegia matura e gelso al naso, fresco e floreale (rosa). In bocca ha maturità e buona tessitura.
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