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Costa, Docg Roero Gepin 2013

Vendemmia: 2013
Uvaggio: Nebbiolo
Bottiglie prodotte: 3.000
Prezzo allo scaffale: € 15,00
Azienda: Nino Costa
Proprietà: Famiglia Costa
Enologo: Luca Caramellino

Stefanino e Alessandro, padre e figlio, lavorano fianco a fianco nei vigneti di Montà, comune del Roero, la regione collinare del Piemonte a sinistra del fiume Tanaro che, a differenza della blasonata riva destra, è più ricca di gialle terre sabbiose e di fossili marini. 130 milioni di anni fa questa zona faceva parte del cosiddetto Golfo Padano, un mare interno che, ritiratosi, ha lasciato terreni formatisi per sedimentazione di detriti. Ancora oggi, lavorando nelle vigne, è facile vedere affiorare conchiglie. Come si traduce questa particolarità nei vini? In una bottiglia elegante e profumata. Il vitigno è sempre il Nebbiolo, ma la Docg Roero da tempo sta lavorando per non essere una copia sbiadita di Barolo o Barbaresco. Questa piccola azienda di sette ettari sembra esserci riuscita, grazie a un sapiente equilibrio tra viticoltura tradizionale e tecnologia di cantina. Per il Roero Docg Gepin, dall’omonimo vigneto, i Costa hanno deciso per un lungo affinamento - il doppio anche previsto dal disciplinare - 36 mesi in barrique dalla tostatura leggera e dalle doghe piegate a vapore (per scongiurare una marca troppo legnosa) e un anno di bottiglia. Il risultato è un vino ancora vivido ma dalla bella nota fumosa, si sentono la scorza d'arancia e la menta. Ricorda la rosa canina e la viola al naso, mentre in bocca sale di intensità grazie a tannini setosi e all'eleganza dei frutti neri.

 

(Francesca Ciancio)

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