L’ennesima etichetta strabordante di colori, gioiosa e ricolma di fascino siciliano: è il Nero d’Avola di Vittoria, accarezzato dai venti creati “dal dialogo fra il mare e i monti Iblei”, che si gode la calma della luce che si rifrange sull’acqua. Tale e quale è il vino che Donnafugata ne ha estratto: un liquido dalla piacevolezza estrema, saporito di frutta rossa dolce e agrumi freschi, morbido e leggiadro, elegante come i fiori di cui profuma. Sono 36 gli ettari aziendali in possesso qui, che si aggiungono alle tenute di Contessa Entellina, Pantelleria, Etna e Marsala: una buona rappresentazione della complessità siciliana, portata con orgoglio, rispetto e consapevolezza crescente.
(ns)
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