La storia di questa cantina inizia nel 2004, quando Maria Fittipaldi Menarini e le sue 4 figlie decidono di trasferirsi a Bolgheri, rapite da quell’atmosfera - fatta di luce, colori, forme e profumi - che ha ammaliato e imbrigliato molte delle persone rimaste poi lì. Sui 46 ettari di proprietà piantano 1200 piante di olivo e 10 ettari di viti, spaziando dagl’immancabili Cabernet Sauvignon e Franc, Merlot e Petit Verdot fino a spingersi a curiose sperimentazioni: il Malbec (che vinificano in purezza, con metodo ancestrale e in blend con gli i vitigni internazionali) e l’Orpicchio, dimenticata varietà bianca autoctona toscana vinificata in parte in legno. C’è ovviamente anche tutta la produzione più classica: tre etichette dedicate a Bolgheri che negli anni hanno acquisito qualità sempre più limpida e costante. Fra queste c’è il Bolgheri Rosso, che dall’annata 2021 ha sviluppato un’anima carnosa di frutti e fiori rossi (ciliegia e camelia su tutti), con cenni di macchia mediterranea e chinotto. Nota agrumata che torna anche al sorso centrale, equilibrato nei tannini e nell’apporto sapido, lungo nel finale ematico.
(ns)
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