Sorprende per semplicità ed immediatezza, il Rosso di Montalcino di Fattoria del Pino, esattamente come Jessica che ci sta dietro: una donna che ha scelto la campagna per continuare il progetto del fratello defunto, per poi scoprire - a mani sporche - che ci sta pure bene. Una donna tutta riccia e schiettezza, che apprezza la curiosità e l'onestà e che non sa proprio adeguarsi a quella pretenziosità che oggi ha invaso il mondo del vino (dimenticandosi da dove viene: la terra). La famiglia è del paese, ma di origini boscaiole, con una grande sensibilità per i cavalli (che infatti spiccano nello stemma dell'etichetta). Il vino viene solo poi, a partire dal 2006 con 1,5 ettari di vigna. Oggi gli ettari sono 6, divisi in 3 appezzamenti che danno 3 vini diversi, tutti a base Sangiovese e tutti in fila a spiegare, gradualmente a chi beve, questo insolito territorio: un Igt (Vin Valé), il Rosso di Montalcino e il Brunello. Salvia e ciliegia e una punta di fiori appassiti accolgono l'olfatto di chi assaggia il Rosso 2016; il sorso invece è esile ma presente, di frutta croccante, che si allarga verso la fine, lungo-lungo e piacevolissimo.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024