Precisione, nitidezza, definizione. I vini varati da Roberto Gatti e famiglia hanno uno skill definito e coerente, ribadito da una messe di risultati davvero lusinghieri. In meno di trent’anni, mentre cresceva (anagraficamente anzitutto) la squadra, cioè i figli Laura e Matteo, il focus sul modello di Franciacorta proposto qui s’è fatto sempre più chiaro. Marcato dalla levità dei Satèn come dalla completezza dei Brut. Ma, in qualche modo, è proprio quando il dosaggio scende e il vino è più “nudo” che emerge meglio l’anima del prodotto ricavato dai 200 ettari gestiti da Ferghettina. Il cui primo vino con bolle risale al 1992, mentre è proprio del 2002, l’annata di questo splendido Extra Brut, 80% Chardonnay e 20% Pinot Noir, sei anni sui lieviti, evoluzione da purosangue in vetro, l’acquisto del pezzo di terra franciacortina ad Adro ove sorge anche la sede aziendale. Quasi a solennizzare l’evento, ecco dunque il 2002 (ritestato anche in versione magnum) proporsi in forma smagliante, sorridente di frutto, venato da note croccanti di forno e delicate nuance pasticcere, ma ben vivo e teso e dal classico finale di frutta secca.
(Antonio Paolini)
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