Giulio Ferrari è un grandissimo Metodo Classico, non solo perché non teme paragoni a livello internazionale, ma anche per la sua fedeltà assoluta all’andamento delle annate. Ovviamente le vette restano sempre altissime, ma non c’è vendemmia che non imprima, in qualche modo, le sue caratteristiche sul vino, donandogli personalità e carattere. Prendiamo questo 2004 ad esempio: ha profumi eleganti e complessi, attraversati da una scia “fresca” che torna in un palato croccante e slanciato. Meno materico di altre versioni, ha finezza da vendere ed un finale acido che lascia presagire una lunghissima potenzialità di invecchiamento. Il solito fuoriclasse, insomma.
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