Il Dagala del Barone 2014, Pinot Nero vinificato in rovere e maturato in legno per due anni, profuma di frutti scuri maturi, liquirizia, rose appena appassite, radici, sottobosco e goudron. In bocca il sorso è morbido ed avvolgente, dai tannini di bella finezza e dal finale lungo dai piacevoli cenni balsamici a congedo. A trasformare il feudo Spitaleri di Muglia in una azienda agricola fu Felice Spitaleri, che impiantò, già nel 1855, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot; lo stesso destino spettò Pinot Noir, di cui fu il primo imbottigliatore in Italia. E infatti, a base di Pinot Nero e Nerello fu il primo vino ad essere imbottigliato come Etna, codificandone nel 1866 la formula. Il successo dei suoi vini lo spinse a costruire il Castello di Solicchiata, maniero progettato come cantina al servizio dei 150 ettari di terra che lo circondavano. A riportare agli antichi splendori il Castello di Solicchiata è stato l’attuale proprietario il Barone Arnaldo Spitaleri che ha ripreso in mano l’azienda e la produzione vitivinicola come Feudo del Boschetto, mentre la distribuzione dei vini è gestita da Planeta, firma di primo piano del vino siciliano.
(are)
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