Se ci chiedessero di citare una Regione, e una soltanto, per evidenziare la crescita e la trasformazione del vino italiano negli ultimi vent’anni, con tutta probabilità diremmo Campania. Si tratta di una terra antica, capace però, proprio negli ultimi tempi, di attualizzare e rilanciare con forza le sue innumerevoli virtù vitivinicole, a cominciare da un giacimento di varietà autoctone davvero formidabile. Galardi è ed è stato protagonista di questo rilancio. L’impresa comincia nei primi anni Novanta e nel ’93 arriva il primo Terra di Lavoro. Aglianico e Piedirosso, affinato in barrique, è un vino che pesca nella tradizione per spostarla nella modernità. Il 2005, oggi, è vino potente quanto intrigante sul piano aromatico. Classiche note di cenere, piriche, erbacee e mentolate, con un tocco di cioccolato e tostato in bocca.
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