La cantina della famiglia Gini - 60 ettari vitati in biologico, per una produzione di 200.000 bottiglie - rappresenta un po’ la storia del Soave, di cui interpreta al massimo livello con i suoi vini la propensione a sfidare il tempo. Uscito per la prima volta nel 1985 il Soave La Froscà, ottenuto da uno dei Cru più importanti della denominazione, dove la famiglia Gini possiede 6 ettari di vigneto, è bianco affinato in barrique e acciaio per 8 mesi. La versione 2021 profuma di fiori e frutti bianchi con accenti speziati e gessosi a rifinitura. In bocca il sorso è dotato di una certa grassezza, continua sapidità e finale persistente, dai toni ammandorlati e leggermente speziati.
(fp)
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