Giuseppe Russo prima di diventare un vignaiolo tra i più apprezzati dell'Etna era avviato ad una promettente carriera di musicista, con un diploma in pianoforte e la possibilità di diventare direttore d'orchestra. Oggi Giuseppe trasmette l'amore per la musica ai suoi vini: nel San Lorenzo '17 i profumi sembrano danzare allegramente tra note che rimandano ai piccoli frutti di sottobosco, a piante spontanee come l'elicriso e ginestra, alle note ferrose che ci ricordano (perché si tratta sempre di un vino figlio del vulcano), mentre il sorso diretto - da un tannino fitto e levigato - si muove bene tra frutto e acidità, per un bel finale che ricorda la pesca gialla matura.
(Massimo Lanza)
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