Chi l’avrebbe detto mai, che un catanese trapiantato a Milano per occuparsi di banche e finanza, un giorno sarebbe tornato sui suoi passi per dedicarsi al vino nella regione natìa, e ad altissimi livelli? È dal 2014, infatti, che Alberto Aiello Graci ha iniziato con la sua azienda di Passopisciaro, anche se non finirà qui: presto giungeranno sul mercato i frutti di una joint venture con Angelo Gaja, per non dimenticare la recente acquisizione della villa e dei vigneti appartenuti a Ettore Maiorana, ora in fase di reimpianto. Un vulcano sul vulcano, in sintesi, e vini splendidi come questo Arcurìa: floreale, fruttato, terroso, fresco, sapido e serratissimo.
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