Nel 2001 Maurizio Castelli, enologo sia di Collemassari che di Grattamacco, fece conoscere a Claudio Tipa Piermario Meletti Cavallari, proprietario dal 1977 dell’azienda bolgherese. L’immediata stima reciproca rese possibile prima la gestione, nel 2002, e poi l’acquisizione, nel 2007, da parte di ColleMassari della realtà produttiva di Castagneto Carducci. La versione 2016 de L’Alberello, che potremmo definire il fratello più “selvaggio” del Grattamacco, è vino aromaticamente delizioso e imprevedibile nel sottofondo balsamico che accompagna e rilancia piccoli frutti rossi e spezie. La bocca è succosa, slanciata e saporita, e dal carattere indomito e definito.
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